mercoledì 11 maggio 2016

Promessi sposi: Visione della storia e pessimismo manzoniano

VISIONE DELLA STORIA  e IL TEMA DELLA PROVVIDENZA

Alla base l’idea manzoniana della storia è profondamente pessimistica: cio’ che ogni individuo si trova a vivere è spesso una rassegna caotica di fatti violenti, di sorprusi e sopraffazioni, di  ingiustizie e oppressione.
La storia umana è un  teatro del Male, in cui regna la forza.
Cio’ è spiegabile con il fatto che -  come suggeriva a Manzoni la concezione giansenista - l’essere umano è ontologicamente malvagio, destinato a fare il male: l’uomo,  pur comprendendo la negatività del dolore e del male, continua a causarli per paura, per egoismo, per non soffrire, per aggiudicarsi il titolo di oppressore piuttosto che di oppresso.
A questa visione tragica e pessimistica non c’è via di uscita, tanto Adelchi, un personaggio tragico manzoniano, affermerà : Non resta che far torto  o patirlo
O vittime o carnefici, null’altra possibilita’.
Per questo molti protagonisti delle tragedie come Ermengarda o Adelchi, inorriditi dalla malvagità del mondo, non volendo essere oppressori, si abbandonano alla sofferenza e trovano conforto nella morte.
Nei PS tuttavia il pessimismo storico non lascia spazio alla sfiducia, alla disperazione, ma viene in qualche modo stemperato dall’idea che  anche nel Male ci siano un ordine, una logica e  per di piu’ positivi
Qual è questa logica ?
Ce la spiega Lucia nell’ VIII° capitolo. Lucia è un personaggio che anche nel momento in cui è costretta a mettersi in salvo, lasciando Renzo, la sua casa, il suo mondo, afferma convinta che “ Dio non toglie agli uomini una gioia, se non per prepararne loro una piu’ grande e piu’ certa”.
Lucia sa della Provvidenza. Dell’idea che gli eventi storici, gli accadimenti della vita di ciascuno, anche quelli tragici e dolorosi, soprattutto quelli, non avvengono a caso, ma in qualche modo, in un modo nascosto e oscuro, in un modo misterioso vengono da Dio e che Dio dirige i fatti verso un esito positivo, anche attraverso cio’ che è Male.                                                                                                
Manzoni è convinto che a nulla servono i piani degli uomini, siano essi umili o potenti: i loro piani puntualmente falliscono, spesso miseramente, sortendo l'effetto contrario a quello voluto se essi non sono capaci di abbandonarsi ai piani del divino, se non sanno assecondarli.
La visione  provvidenzialistica della storia non è un concetto facile da comprendere e ancor piu’ difficile puo’ esserlo condividerlo, ma questa è la “tesi” che Manzoni intende dimostrare: i disagi, le sofferenze di Lucia e Renzo hanno uno scopo positivo che solo Dio sa. Il progetto di Dio non è comprensibile dalla mente umana.
Con questa visione anche il Male, che spesso non riusciamo ad accettare, diviene un elemento sempre difficile da accogliere ma dotato di un senso: è come un  passaggio stretto attraverso cui è necessario passare, per andare oltre, verso qualcosa di meglio.
Il dolore che gli uomini soffrono a causa delle ingiustizie/oppressioni non può mai essere disperato se si ripone fiducia nella provvidenza divina.
Fra Cristoforo è un personaggio che, come Lucia,  sa della Provvidenza, sa di non essere altro che uno strumento della volontà divina. Quando decide di farsi frate pensa che in fondo il duello, l’omicidio del nobile arrogante, il convento dei Cappuccini in cui ha trovato rifugio,  non sono altro che situazioni che Dio gli ha messo davanti per provocare la sua trasformazione e renderlo frate. E accetta. Nella scena del perdono- nel cap. V – persino il fratello dell’ucciso afferma: “ tutto accade per disposizione di Dio”
Ovviamente per il Manzoni un uomo o una donna non non devono attendere passivamente inattivi il compimento della provvidenza. Essi devono, in qualche modo, aiutare Dio, con il loro comportamento quotidiano, non lo devono intralciare.
Anzi l’etica manzoniana è un’etica militante: tutto il contrario di quanto non faccia Don Abbondio che rinuncia alla lotta per paura e per egoismo  



Nessun commento:

Posta un commento