INTRODUZIONE:
Già lo scorso anno abbiamo visto che il romanzo è un genere narrativo in prosa - come la novella e il racconto –
contraddistinto da una certa ampiezza, tanto che la sua lettura
richiede parecchio tempo.
Non
si tratta solo di una questione di lunghezza tuttavia: un romanzo
presenta una maggiore complessita’, soprattutto per quanto riguarda
le vicende narrate e i personaggi.
Ora,
i Promessi
sposi
sono il primo romanzo
della letteratura italiana.
Ai
tempi in cui venne scritto, il genere romanzesco si era gia’
diffuso in altri paesi come l’Inghilterra e la Francia, anche se il
primo romanzo moderno europeo non è francese ne’ inglese, ma
spagnolo: il Don
Chisciotte
della
Mancia (1605
) di Miguel Cervantes.
In
seguito a importanti modificazioni storiche e economiche tuttavia
fu in Francia e in Inghilterra che si sviluppo’ fortemente la
borghesia,
e
furono la Francia e l’Inghilterra i paesi nei quali il
romanzo divento’ un tipo di lettura molto gradito a questo nuovo
pubblico, perche’ ne esprimeva i valori e la mentalita’:
·
attenzione
per la vita quotidiana
·
narrazione
di vicende soggettive
·
gusto
dell’avventura, dei viaggi, delle scoperte,
·
attenzione
per tutta la realta’, anche quella storica che si è modificata
·
assenza
di regole formali rigide (es. la prosa ) apertura alla
sperimentazione che dà spazio alla creatività dell’autore e alle
esigenze del nuovo pubblico
·
il
linguaggio è di stile medio adatto alla sensibilità e alla cultura
di un pubblico popolare
·
i
temi sono molteplici: sentimentali, morali politici esistenziali e il
romanzo puo’ esprimere un’immagine complessiva del mondo, una
weltanschaung, che deriva non solo dal punto di vista dell’autore
ma dai diversi personaggi, dalla società che viene
rappresentata, dai rapporti che vi si descrivono
Nel
corso del Settecento e dell’Ottocento quindi il romanzo si
impone come un genere
letterario
nuovo, frutto dei tempi, con nuovi scrittori e nuovi lettori,
contrapposto, ma di uguale dignita’ rispetto alle opere piu’
tradizionali appartenenti ai generi
classici
dell’epica,
della lirica,
della tragedia
e commedia,
della poesia
satirica
che entrano in crisi
CARATTERISTICHE TECNICHE
Il narratore piu’ volte esterno, onnisciente, il punto di
vista è mobile; frequentemente il narratore
interviene nel racconto commentando ed esprimendo il suo punto di
vista, fino a Flaubert che interrompe questa consuetudine aprendo al
romanzo naturalista del secondo Ottocento
Gli
indicatori spazio temporali sono molto precisi ; funzione della
descrizione (non è un accompagnamento esornativo) ma finalizzate a
produrre nel lettore la precisa conoscenza dell’ambiente
(=spazio tempo) in cui si muove il personaggio
NB:
L’ambiente interagisce con i personaggi, li forma così come sono
I
PROMESSI SPOSI
Romanzo
storico : Protagonista della storia : il Seicento, Lombardia /alcuni
personaggi del romanzo sono storici (Cardinale Federico Borromeo,
l'Innominato) / Nel romanzo ci sono sequenze che sono una vera
e propria trattazione storica, alimentate dalle ricerche negli
archivi e nelle biblioteche, da fonti che egli cita nel romanzo ( =
Historiarum patriae di Giuseppe Ripamonti (per la storia della
conversione dell’Innominato o la storia della monaca di Monza)
Es.
excursus sui bravi, le gride contro di loro, il malgoverno spagnolo,
la carestia del 1628, le problematiche legate al rincaro del
pane, la rivolta del pane a Milano, il funzionamento della giustizia,
la guerra e la calata dei Lanzichenecchi : egli riporta
vere e proprie citazioni dalle fonti storiche a cui si è ispirato
perchè
M. sceglie il formato del romanzo storico ?
M.
non inventa il genere del romanzo storico, reso già famoso dal
successo di Ivanhoe di Walter Scott (1820) (storia di un
cavaliere nell’Inghilterra del XII sec. Riccardo cuor di leone) ,
che egli critica (nelle lettere e nel saggio 1850 Sul romanzo
storico) perché poco rigoroso nella ricostruzione storica e troppo
pieno di effetti romanzeschi, che allontanano il lettore dalla
possibilità di dare credibilità alla storia
1)
Possibilità di ricostruire un’epoca intera, un quadro del mondo,
rispondere all’idea del vero come oggetto e di rendere la
complessità della realtà
2)
M. era un appassionato studioso di storia Discorso
sopra alcuni punti della storia longobarda Saggi sulla rivoluzione
francese e l’italiana del 1859 vedi attività
saggistica : letteratura lingua/ storia / religione
3)
Mentre la storia racconta di grandi personaggi, il romanzo storico
permette di far agire in modo verosimile la massa, gli umili di cui
la storia non parla mai (Verga Pasolini) invece nell’Adelchi ad
essere protagonisti sono i sovrani (p.375)
Oltre
alla dimensione storica, l’attenzione al vero nel romanzo
diviene realismo,
cioe’ volonta’ di rappresentare la realta’ nella
sua concretezza, senza deformazioni e compiacimenti: dopo
lunghi e attenti studi nelle biblioteche e negli archivi Manzoni fu
in grado di ricostruire attentamente con le parole oggetti e
ambienti, rappresentare con precisione la gestualita’ e la
psicologia dei suoi personaggi, persino il loro linguaggio
diviene realistico, perche’ l’autore riesce ad adattare il
linguaggio e il registro espressivo di ciascun personaggio alla
sua psicologia e livello sociale, pur tenendo conto la sua
scelta di esprimersi nel fiorentino correntemente parlato..
Manzoni
anticipa il romanzo realista dell’Ottocento, in cui anche gli
ultimi sono oggetto di narrazione Balzac Stendhal Dickens
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