Il TITOLO E l’IO BORGHESE:
Nei primi novels i titoli coincidono spesso con un nome
proprio (es. Pamela di Richardson), cioè si presentano come delle biografie: la storia di un
determinato personaggio in un determinato contesto.
“La vita e le strane, sorprendenti avventure di Robinson Crusoe di York, marinaio, che visse ventotto anni completamente solo in
un’isola deserta sulla costa dell’America, vicino alle foci del grande fiume Orinoco; essendo stato gettato sulla riva da un naufragio nel quale, salvo lui,
tutto l’equipaggio morì. Con il racconto di come alla fine fu prodigiosamente
salvato dai pirati. Scritto da lui stesso.
E’ il racconto della vita di un individuo, dietro c’è un
cambiamento profondo della mentalità occidentale, che sfocerà nella
Dichiarazione di indipendenza degli Stati uniti d’America 1776 e nella
Dichiarazione dei diritto dell’uomo e del cittadino del 1789 = valore assoluto
di ogni persona, dei suoi bisogni, dei suoi desideri = si possono raccontare
vite di uomini comuni, non piu’ di eroi, santi, dei, sovrani.
Il novel si sta emancipando dal romance: Robinson è un
marinaio, non è un nobile, come Don Chisciotte, è un vicino di casa, ma ha
vissuto un’esperienza straordinaria: sopravvivere quasi trent’anni su un’isola
deserta
Come il don Chisciotte la trama puo’ essere arricchita di
continui episodi (infatti l’autore, giornalista che lo scrisse a sessant’anni
pubblico’ una seconda e poi una terza parte e poi dei seguiti come Cervantes)
In piu’ a parte la
cornice eccezionale, viene narrata la vita quotidiana, tutti gli espedienti
attraverso i quali Robinson riesce a sopravvivere e come trascorre le sue
giornate.
L’ALLEGORIA: significato della figura retorica.
Robinson è figura del capitalismo coloniale,
archetipo dell’uomo moderno
È nell’immaginario occidentale un mito non classico ma
moderno:
è l’esaltazione dell’homo oeconomicus = individuo desideroso di
affermare se stesso (la logica protestante) attraverso l’economia = è
proprietario in Brasile di una ricca piantagione ma si mette in mare per una
nuova impresa commerciale
che si impone sulla natura e la domina, asservendola ai
suoi bisogni= riesce a sopravvivere alla solitudine in un ambiente selvaggio
attraverso il suo dominio tecnologico = organizza la sua
sopravvivenza grazie alle sue conoscenze della tecnologia occidentale
servendosi degli oggetti che fuoriescono dalla nave
Robinson ricostruisce la civiltà occidentale in un mondo
altro = colonialismo, dominando la natura
e piegandola ai suoi bisogni
La natura è una miniera da sfruttare
Per le potenze coloniali Inghilterra Francia Spagna a partire dalle scoperte del Cinquecento poi con il mercantilismo il mondo intero è come l’isola di Robinson
I suoi valori sono il lavoro e l’accumulo
individualistico, capitalista delle ricchezze, uso della ragione
È l’ideale dell’uomo borghese in un secolo in cui la
borghesia ha preso piede nella società, sotto c'è
il passaggio dalla società tripartita medievale a quella
dell’età moderna.
È un libro per ragazzi perché trasmette un’etica: il diritto
in nome della propria supremazia tecnologica e della logica capitalista a
dominare il mondo
Rousseau lo aveva inserito come lettura formativa nel
romanzo pedagogico Emilio, Marx lo citerà.. nel Novecento ne verrà scritta una
versione rovesciata Michel Tournier: Venerdì o il limbo del Pacifico 1967
E’ una storia irreale: nessun uomo potrebbe sopravvivere
alla solitudine, quindi psicologicamente è irreale il personaggio: non ha mai
nostalgia degli altri esseri umani, non sembra avvertire il bisogno di
relazioni sociali, non scrive di sé, quando fa accenni alle sue emozioni lo fa
usando termini moralistici o religiosi
Tuttavia è una narrazione piena di realismo: il racconto della vita quotidiana sull'isola
La funzione della scrittura del diario: è un modo per
segnare il tempo che scorre/per avere la cognizione dei progressi compiuti/ per
non perdere il contatto con la civiltà/è un interlocutore nella solitudine
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