giovedì 26 marzo 2015

BECCARIA CONTESTA LA LEGITTIMITA' DELLA PENA DI MORTE

Da "Dei delitti e delle pene" cap. XVI

La comprensione riguarda la prima parte del capitolo, fino alla riga 71. Nelle risposte utilizza il tuo linguaggio evitando di riprodurre quello settecentesco di Beccaria.

1. In base a quali argomentazioni Beccaria sostiene nel secondo capoverso che la pena di morte non possa essere considerata un diritto che l'individuo delega allo stato o al sovrano.
2. Con quali argomentazioni nel terzo capoverso Beccaria sostiene che la pena di morte non è necessaria?
3. Tuttavia vi sono delle situazioni nelle quali secondo Beccaria la pena di morte è necessaria. Quali sono ?
4. Spiega il significato dell'espressione nel quinto capoverso "non è  l'intensione della pena che fa il maggior effetto sull'animo umano, ma l'estensione di essa".
5. Lo spettacolo di una esecuzione capitale, di un supplizio pubblico produce negli spettatori forti emozioni. Quali sono i limiti di questa esperienza secondo Beccaria ?
6. Quali caratteristiche deve avere una pena per essere efficace?
7. Perchè l'ergastolo, che Beccaria chiama "schiavitu' perpetua" è piu' efficace della pena di morte ?


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